Toni_Servillo

La nuova stagione dell’Argentina

Toni_ServilloIl motto della stagione teatrale 2011-2012 dell'Argentina è: “Il specchio dell'uomo”. Questa breve citazione tratta dalla commedia di Shakespeare, “Come vi piace”, vuole essere una dichiarazione significativa di intenti, un voler riportare al centro il vero senso del teatro. Non è un caso che il nuovo direttore artistico sia un grande ed esperto attore di teatro, Gabriele Lavia. Un compito non facile lo attende, perché il ruolo di attore e regista teatrale è comunque differente da quello di direttore; tuttavia l'esperienza gioca dalla sua parte.

Questa nuova stagione è nel segno dell'affidabilità e della sicurezza, con pochi elementi di discontinuità. Si inizia il 18 ottobre con la prima del nuovo spettacolo di Marco Paolini, “ITIS Galileo”, dedicato proprio al celebre padre della scienza moderna. L'intenzione non è quella di una semplice divulgazione scientifica, ma ci saranno, senza dubbio, momenti provocatori e di dialogo con il pubblico, nel tipico stile di Paolini.
Il 1 novembre è previsto lo spettacolo di Pippo Delbono, “Dopo la battaglia”; opera che vede la fusione di poesia e danza.
“Un flauto magico”, con la regia di Peter Brook, sarà presente all'Argentina a partire dal 17 novembre. Si tratta di un particolare adattamento del famoso capolavoro di Mozart, senza la sontuosità della lirica e, principalmente, con uno spazio scenico essenziale.
La stagione prosegue con “Quello che prende gli schiaffi”e la prima è prevista per il 29 novembre. Regista ed attore principale è l'esperto Glauco Mauri, uno dei personaggi di maggior rilievo del teatro italiano.
Dopo le festività natalizie è in programma, dal 4 gennaio, “Tutto per bene” di Pirandello, con la regia di Gabriele Lavia. Il nuovo direttore del teatro sarà, quindi, presente con uno spettacolo che, certamente, non deluderà il pubblico.
Il 14 febbraio iniziano le rappresentazioni dell'atteso “Toni Servillo legge Napoli”, con testi di Eduardo De Filippo e Ferdinando Russo. Servillo, uno dei più celebri attori italiani, è pronto a prestare la sua ottima voce ad una città contraddittoria ma, allo stesso tempo, ricca di fascino.
Dal 28 febbraio sarà possibile assistere a “Un tram che si chiama desiderio”, regia di Antonio Latella. Il titolo riporta, senz'altro, alla mente il film con protagonista Marlon Brando. Come ogni adattamento e trasposizione la curiosità è, perciò, sempre elevata; ma un nome come quello di Latella può rappresentare una sicurezza di qualità.
Mariangela Melato torna con un nuovo spettacolo, “Nora alla prova da casa di bambola”, in programma dal 13 marzo, liberamente tratto dal dramma di Ibsen. Altra opera, questa, parecchio attesa, perché la Melato è sinonimo di classe ed il regista, Luca Ronconi, è considerato uno dei più bravi registi teatrali italiani.
La trilogia “The Coast of Utopia”, con la regia di Marco Tullio Giordana, verrà rappresentata all'Argentina, a partire dal 10 aprile. Opera complessa che vuole narrare, tra le altre, le vicende esemplari dell'anarchico Michael Bakunin e dello scrittore Ivan Turgenev.
La stagione termina con “La commedia di Orlando”, in scena dal 4 maggio. L'opera è tratta dal famoso romanzo di Virginia Woolf che è, in sintesi, una biografia immaginaria. La regia dello spettacolo è di Emanuela Giordano, mentre le attrici principali sono Erika Blanc e Isabella Ragonese.
La nuova stagione dell'Argentina si presenta, dunque, come una garanzia, una prerogativa di qualità. Chi adora il teatro e, soprattutto, vuole andare sul sicuro, può prendere in considerazione il programma qui presentato, che è proprio all'altezza del grande nome dell'Argentina.

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