La chiesa di Sant’Onofrio si trova su quella che oggi viene chiamata, comunemente, la “passeggiata del Gianicolo”. Le sue origini risalgono al 1439, quando iniziò la costruzione su un sito dove vi era stato edificato prima un eremo.
Tale eremo era stato voluto da Nicola da Forca Palena cofondatore, insieme a Pietro Gambacorta, della congregazione dei Poveri Eremiti di San Gerolamo (per questo chiamati anche Girolamini). Tutto il complesso, comunque, venne terminato nel XVI secolo. La chiesa di Sant’Onofrio è ad una sola navata con due cappelle per lato. Il chiostro adiacente è molto antico ed è famoso per aver dato rifugio e serenità a Torquato Tasso, che qui vi giunse da Napoli per ricevere grandi onorificenze da parte di Papa Clemente VIII. Ciò, tuttavia, non avvenne, perché il celebre poeta morì (venne sepolto comunque nella chiesa di Sant’Onofrio). Nel 1945 tutto il complesso venne assegnato, per volere di Pio XII, all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (c’è chi ipotizza l’accostamento col capolavoro del Tasso). Da notare, infine, che anche altri grandi letterati e pensatori dell’epoca, vollero passare di qui. Occorre ricordare, ad esempio, una visita dello scrittore francese romantico, François-René de Chateaubriand, quella del grande umanista tedesco, Johann Wolfgang von Goethe e una breve permanenza di Giacomo Leopardi, da sempre studioso ed appassionato del Tasso.