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Il Montecompatri Colonna DOC

tufoMonte Compatri, un comune sui Colli Albani, talvolta scritto anche nella forma Montecompatri, è sito all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani. Sorge su una vistosa collina di tufo, pietra tipica della zona di origine vulcanica. Il tufo caratterizza profondamente le abitazioni di questa graziosa cittadina, che poggiano su un’intricata rete di cantine ricavate con scavi nella friabile pietra tufacea. Tutte le morbide colline dei dintorni sono costituite dalla stessa composizione geologica, tipica di questa parte del vulcano laziale.

Con i suoi 576 metri, Monte Compatri è il terzo comune per altitudine dei Castelli Romani, e gode di un clima mite, con modeste escursioni termiche tra la notte ed il giorno e pochissima umidità. Ciononostante, per l’altitudine, in inverno le minime possono arrivare anche a 5 gradi sotto lo zero, mentre in estate le massime non sono quasi mai superiori ai 35 gradi e sono ulteriormente mitigate anche da una pressoché costante brezza.

Il colle su cui sorge l’odierno abitato viene da alcuni identificato con l’antica Labicum, colonia di Alba Longa.

Non lontano sorge la cittadina di Colonna, il più piccolo dei Castelli Romani. Il nome “Colonna” deriva probabilmente dai resti di una qualche enorme colonna risalente ai tempi dell’Antica Roma. I ruderi devono essere certamente rimasti in piedi almeno fino all’attribuzione di questo nome, che risale al Medioevo. Alcuni studiosi ritengono che questa sia la vera Labicum.

pasolinaProbabilmente  nessuna delle due cittadine era relamente Labicum, che si doveva trovare nelle vicinanze, ma non esattamente in uno dei due siti attuali.

Colonna, diversamente da Montecompatri, ha un clima temperato mediterraneo. L’estate è calda e umida con occasionali temporali, mentre l’inverno è spesso mite e piovoso, con temperature che raramente scendono sotto lo zero. La primavera e l’autunno sono piovosi con giornate molto gradevoli.

Una curiosità: la nobile famiglia Romana prende da qui il nome “Colonna” (e non viceversa). Nel 1101 quando Pietro, fino ad allora dei Conti di Tuscolo, riceve in eredità il territorio di Colonna e le colline dei dintorni, prende il nome di “Petrus de Columna”.

In questo antico territorio, nelle valli e sulle colline che si estendono tra le due cittadine, si produce il Montecompatri Colonna DOC, uno tra i più rinomati vini dei “Castelli Romani”. E’ ottenuto dalle uve di Malvasia (bianca di Candia e puntinata) e Trebbiano (toscano, verde e giallo), con l’eventuale aggiunta di uve di Bellone e Bonvino.

Il colore di questo ottimo vino da tavola è paglierino, più o meno intenso a seconda delle uve scelte, l’odore è vinoso, delicato e gradevole. Il sapore può variare molto da secco e asciutto ad amabile e dolce, caratteristico ed armonico, a seconda della versione, che può essere frizzante, amabile, dolce e superiore. La gradazione minima deve essere di 11 grdi, che diventano 11,5 per il tipo “superiore”.

uva_bLa produzione si estende anche ai territori dei comuni di Zagarolo e Roccapriora, con la categorica esclusione, però, dei vigneti che si trovano ad una altitudine superiore ai 480 metri sul mare.

Si abbina ottimamente ad antipasti magri a base di uova e pesce, primi piatti con sughi di pesce, soutè di vongole veraci, zuppe di mare, fritture miste e grigliate di pesce azzurro, frittate di carciofi o carciofi alla giudia. Nella versione amabile o dolce va invece abbinato a crostate e biscotti secchi, o a dolci in genere.

Questo vino da tutto pasto va invecchiato tra gli 8 e i 12 mesi e va servito ad una temperatura tra i 10 e i 12 gradi. Provatelo in loco!

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