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L’Italia della pallanuoto maschile ai mondiali Roma09

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Dopo i primi due incontri la situazione del Settebello si fa critica.
I nostri ragazzi purtroppo hanno ceduto in entrambe le partite nell’ultimo tempo e in entrambe per un punto. Gli incontri sono stati equilibrati, combattuti e sofferti, ma nell’ultimo contro la Romania i falli si sono susseguiti a raffica, rallentando il gioco e portando le formazioni ad un nervosismo poco proficuo.
Ora l’Italia maschile è costretta a vincere l’ultimo incontro del girone di venerdì 24 con la Macedonia per rimanere in gioco.
La situazione degli uomini risulta più delicata di quella del setterosa. Il girone è in effetti, almeno sulla carta, un po’ più difficile. La squadra più forte tra le avversarie è di certo quella statunitense, contro la quale però i nostri ragazzi sono riusciti a mostrare una grande resistenza e padronanza della palla, durante il primo incontro di lunedì 20 luglio. Purtroppo il punteggio finale è stato di 9 a 8 per i nostri avversari, dopo una partita molto corretta, che ha mostrato che la squadra c’è.
Forza ragazzi, possiamo ancora sognare!

Vediamo come è andata: in uno stadio gremito di tifosi il match tra Italia e Stati Uniti mantiene le promesse e si accende subito con il primo goal USA. L’agonismo è coinvolgente e il tifo si fa sentire, ma all’Italia serviranno un paio di minuti per segnare la prima rete con Calcaterra, che riceve una vera ovazione. Gli USA ribadiscono con forza la solidità della squadra segnando 2 goal di seguito con Azevedo e Smith. Il gioco si fa difficile e l’Italia deve rimontare. A pochi secondi dalla prima interruzione Felugo accorcia le distanze e il primo tempo si chiude 3 a 2 per i nostri avversari. Alla ripresa la palla viene subito conquistata dalla squadra d’oltreoceano che segna poi ancora 2 goal con Varellas e di nuovo con l’ottimo Azevedo, portandosi 5-2. La squadra italiana entra in confusione e perde qualche buona occasione. Il gioco si fa duro e ci viene assegnato un rigore su fallo di Powers. ita_usa_1Gallo va al tiro ma l’imponente portiere Moses riesce a respingere la palla con una gran parata. Per fortuna, di nuovo prima della chiusura, arriva la rete di Rizzo che dà un po’ di respiro alla squadra e alla platea. Mentre le formazioni cambiano campo i tifosi continuano ad incoraggiare i loro beniamini con una bella ola. All’inizio del terzo tempo è ancora la squadra statunitense a conquistare la prima palla, ma non riesce a portarla a segno e invece subisce l’attacco dell’Italia che si fa pericolosa e si guadagna un altro rigore. Questa volta Rizzo va a segno con un tiro potente contro cui Moses non può nulla. Siamo sul 5-4 quando ancora l’implacabile Azevedo mette in rete il suo terzo goal e porta gli USA a quota 6. Dopo una battaglia da parte di entrambe le squadre senza reti, grazie anche alle parate del Capitano Tempesti, il nostro bravissimo Felugo mette a segno una perfetta palombella per il goal numero 5. Il quarto tempo inizia con una Italia più combattiva e decisa che conquista la palla e la porta a segno con una velocissima girata di Mangiante. Finalmente siamo in parità. Ma la forte squadra degli statunitensi non ci sta e mette a segno una doppietta pesante portandosi sull’8 a 6. Calcaterra però ha uno scatto d’orgoglio, acceso dai tanti falli subiti e, spesso, rimasti impuniti, e mette a segno il goal numero 7 per l’Italia. La speranza del pareggio dura però poco, spenta dall’instancabile Azevedo che porta gli USA a 9, quando manca meno di un minuto alla fine. Ci pensa ancora il magnifico Calcaterra a regalare l’ottavo goal all’Italia, che non basta a raggiungere gli avversari, ma permette ai nostri ragazzi di uscire a testa alta. Punteggio finale: USA 9 – Italia 8.

Purtroppo con la Romania, squadra assai meno temibile degli avversari d’oltreoceano, le cose non sono andate molto meglio. L’Italia è partita bene e si è portata in vantaggio più volte, facendosi però sempre raggiungere. Purtroppo, all’ultimo tempo, pur partendo in vantaggio, si è fatta superare da una micidiale doppietta magiara. L’incontro non è stato particolarmente corretto e ha visto due doppie espulsioni, di cui una definitiva con cambio per parte, oltre a 3 falli consecutivi con espulsione e cambio per due giocatori romeni. Insomma una grande lotta ancora più sotto la superficie dell’acqua che sopra.
Ecco la cronaca: il primo sprint è della Romania, ma, nonostante Rizzo viene subito spedito nel pozzetto, la Romania non ne approfitta e invece l’Italia porta in rete la prima palla con Mistrangelo. Seguono vari tentativi di attacco da entrambe le parti con una bella parata di Tempesti a fermare i romeni, che però riescono ad andare in goal a 3.20 con Kadar. Il Settebello non molla e va ancora al tiro più volte fino a mettere in rete a 56 secondi dalla fine con Figari. L’ultimo tiro di Mistrangelo viene invece parato da Dragusin e si va al riposo sul 2 a 1 per l’Italia.
Lo sprint del secondo tempo è particolarmente conteso, con la palla toccata dai nostri avversari ma subito riconquistata da Fiorentini che ha la meglio e permette a Mistrangelo di tentare un fortissimo tiro in rete, purtroppo parato. Il gioco comincia ad essere molto falloso e, dopo una vera lotta a pelo d’acqua, Felugo e Radu subiscono una espulsione contemporanea. A seguire anche Iosep della squadra magiara viene espulso e l’Italia ne approfitta per mettere a segno il goal numero 3 con Giorgetti. Seguono vari tentativi a vuoto e parate da entrambe le parti. In particolare un potente tiro che sfiora il palo da parte di Iosep fa tremare i numerosi tifosi italiani sugli spalti e una traversa del nostro Fiorentini li fa disperare. A 4.47 Negrean va a segno per un errore della nostra difesa e ancora a 3.09 i nostri avversari approfittano dell’espulsione temporanea di Giogetti per raggiungerci sul 3 pari. Seguono ancora numerosi falli e uno di questi porta all’espulsione definitiva con cambio dei due numeri 11 di entrambe le squadre, Aicardi e Ghiban. L’Italia non riesce più ad avvicinarsi abbastanza alla porta avversaria, mentre Tempesti è costretto a parare un paio di palle insidiose. Il secondo tempo si chiude in parità.
Il terzo sprint è conquistato dalla Romania, ma il tentativo di andare in goal viene fermato da una gran parata di Tempesti. Dopo un paio di tentativi a vuoto invece l’Italia va a segno a 5.44 con Mangiante che ci porta sul 4-3. Inizia una fase molto fallosa con espulsioni temporanee da entrambe le parti e una richiesta di time out da parte di Kovacs a cui segue il goal avversario del 4 pari per mano di Matei Guiman. La partita si fa molto intensa, con attacchi serrati, falli e contropiede in cui le squadre vengono prese dalla fretta di mettere in rete e perdono un po’ gli schemi, per cui il coach Campagna è costretto a chiamare un time out. Per fortuna  a 1.08 dalla fine Gallo mette a segno il goal numero 5 con un tiro potente ed angolato. Si chiude per ciò la terza frazione 5-4 in favore dei nostri.
L’ultimo tempo inizia bene per il Settebello, che conquista lo sprint con Fiorentini, ma che non riesce a segno. Il gioco diventa teso e c’è ancora una espulsione doppia di Busila (al terzo fallo) e Buonocore. L’Italia sembra molto innervosita dai diversi falli subiti ed entra in confusione e, forse delusa dall’ennesima traversa, non ritrova i suoi schemi. Subito a seguire l’espulsione temporanea di Mangiante il romeno Diaconu mette a segno il goal numero 5, riportando la sua squadra in parità a 5.13 dalla fine. I successivi tiri a vuoto e le parate di Dragusin, ormai esaltato dal risultato, gettano il Settebello nel panico. Mistrangelo commette ancora un fallo e la Romania ne approfitta per mettere a segno il goal della sconfitta a 1.12 dalla fine. A nulla serve l’ultima azione dei nostri con un bel tiro che viene però parato a 11 secondi dalla fine.
La partita si chiude 6-5 per la Romania.

 

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