roma_scudetto_p

Serie A: INTER – ROMA 5-3

I numerosi teorici della partita perfetta, quella inchiodata sullo 0-0, la patta degli scacchi, avranno lo sguardo smarrito nel vuoto dopo aver visto Inter-Roma. Uno spettacolare 5-3 per i nerazzurri, condito però da una imbarazzante leggerezza dei reparti difensivi. Del resto la filosofia di Leonardo è chiara: non preoccuparsi più di tanto degli avversari e fare almeno un gol in più. A livello pratico, successo pesantissimo: la possibilità di vincere il recupero di Firenze proietta i nerazzurri ad un teorico secondo posto in classifica, a soli due punti dal Milan. Nella settimana della svolta americana invece la Roma non fa il salto di qualità: i punti buttati contro il Brescia, ora una sconfitta che ridimensiona in maniera forse definitiva le ambizioni scudetto. L’aria di gol si respira già vedendo gli schieramenti, peraltro ampiamente annunciati. Nella specularità tattica, basta analizzare i vertici avanzati del rombo in mediana: da una parte Sneijder, dall’altra Menez, due che sostanzialmente se ne fregano della fase di interdizione. Obbligato il tandem d’attacco della Roma: Totti influenzato, giocano Borriello e Vucinic. Più interessante la scelta di Leonardo: Milito non viene bocciato, intanto però va in panca a vantaggio di Pazzini, che fa coppia con Eto’o. Schieramenti polveriera, basta accendere la miccia. Poche battute e ci pensa Sneijder a sbloccare la gara, con uno splendido sinistro che manda la palla proprio all’incrocio dei pali. E’ l’inizio di una girandola di emozioni che caratterizza il primo tempo. Detto del pareggio di Simplicio, ultimo tramite di una bella azione manovrata sull’asse Vucinic-Cassetti, risparmiano al lettore lo stucchevole, lungo elenco delle occasioni, analizzando solo gli episodi salienti. Nella Roma Borriello è perfetto nel ruolo di sponda, creando le premesse per parecchie situazioni interessanti, mentre Vucinic soprattutto quando parte da destra, è ottimo regista offensivo. Nell’Inter Eto’o e Sneijder non sono mai banali quando creano gioco, mentre Maicon a destra è la classica spina nel fianco. Nel turbinio di situazioni, paradossale però che gli uomini chiave siano i portieri. Julio Cesar è sensazionale in un triplo intervento (tutto in una azione) su Borriello e Menez, Julio Sergio invece è leggero su un sinistro privo di grosse pretese di Eto’o che sigla il 2-1. La ripresa è tatticamente meno interessante, ma più pirotecnica a livello di occasioni. Facciamo la premessa che il sei in pagella a Julio Sergio dopo le critiche precedenti e giustificato da una serie di interventi prodigiosi del portiere su una serie infinita di conclusioni ravvicinate interiste. L’altra svolta è l’espulsione di Burdisso, che becca il rosso per fallo su Pazzini e concede a Eto’o il rigore del tris. Roma alla deriva, soprattutto dopo il colpo di testa sotto misura di Thiago Motta che cala il poker. In realtà la gara finisce qui. Solo un inspiegabile calo della difesa dell’Inter arricchisce il tabellino: Vucinic è lesto del deviare in rete una punizione di De Rossi, quindi è Loria (dentro per Menez), a ribattere in rete una palla respinta dal palo su colpo di testa di Juan. Qualche minuto di preoccupazione per Leonardo, ma di fatto ad ogni accelerazione l’Inter dà la sensazione di affondare: conseguenziale la rete di Cambiasso per il 5-3 finale.

About Oriano Fantes

Check Also

Endometriosi: eventi dedicati alla consapevolezza

Endometriosi: A Roma due giorni dedicati alla consapevolezza sulla malattia. L'appuntamento sabato 25 e domenica 26 …

Endometriosi: stand informativo al San Carlo di Nancy

Endometriosi: il 15% delle donne in età fertile ne soffre. A Roma un percorso multidisciplinare …

Lascia un commento