Ranieri

Luca Toni, dalla Germania con furore

RanieriLa Roma sale sul podio raggiungendo la terza posizione in campionato. Risultato insperato fino a qualche mese fa, quando si ricorda una squadra in balìa di problemi societari, amministrativi e di gioco. Ranieri ha saputo ridare convinzione e struttura tattica ad un gruppo qualitativamente eccellente. Ed alla fine, il prodotto di tanto lavoro si è visto e si vede. L’arrivo di Luca Toni è la ciliegina sulla torta. Nonostante i suoi 33 anni e i sei mesi di assenza dai campi di gioco, Toni si è dimostrato subito pronto mostrando un furore agonistico strabiliante. Deciso a riconquistarsi un posto nella Nazionale di Lippi e nel cuore dei tifosi giallorossi aiutando la Roma a raggiungere traguardi importanti. Quest’ultimo obiettivo è gia stato raggiunto.

Il pubblico romanista già lo adora. E la doppietta di ieri ha sancito la nascita di un amore che ci auguriamo tutti duri il più a lungo possibile. La Roma strapazza un Genoa lontano dallo smalto di inizio stagione. La vittoria dei giallorossi non è mai stata in discussione. L’undici di Gasperini, infatti, non ha mai messo in difficoltà la retroguardia romanista tranne quando gli stessi giocatori della Roma hanno commesso delle “leggerezze” in fase difensiva. Una volta con Cassetti e poi con Pizarro.
perrotta_fb_artA parte questi due episodi c’è stato solo il monologo dei Capitolini con Perrotta e Toni straordinari interpreti. Il primo, con la fascia di Capitano al braccio per l’assenza di Totti e De Rossi, è inarrestabile. Corre e lotta a centrocampo e si propone in attacco come incursore e finalizzatore. Ad alcuni viene il dubbio che in campo non ce ne siano due. E poi la gioia di Toni che segna il suo primo gol con la maglia giallorossa sotto la curva sud. E’ il delirio quando con la mano compie il suo tipico gesto vicino all’orecchio. Ma non basta. Finalmente liberato dal suo ruolo innaturale di centravanti, anche Vucinic riesce ad essere più decisivo nelle sue giocate.
La Roma straripa. Non concede nulla ai suoi avversari e il secondo gol di Toni è il sigillo posto ad una gara perfetta. Da sottolineare che questo successo arriva senza la contemporanea presenza in campo di Totti, De Rossi e Mexes. C’è da chiedersi dove potrà arrivare l’undici di Ranieri quando tutti i titolari saranno di nuovo disponibili.

Numerose le note positive evidenziate da questo incontro, soprattutto alla luce dei risultati delle dirette concorrenti alla zona Champions che perdono tutte terreno. Terzo posto solitario in campionato a 35 punti, 14° risultato utile consecutivo, nona vittoria di fila in casa e soprattutto Juventus scavalcata proprio alla vigilia di quello che sabato prossimo, alle 20:45, sarà un incontro decisivo per le due squadre impegnate a Torino in uno scontro diretto. Per la Roma vincere significherebbe il lancio definitivo verso la conquista di un posto in Champions. Per la Juve perdere potrebbe costare la panchina a Ferrara, ma di questo a noi giallorossi importa poco.

Ah, quasi dimenticavo l’ultima nota positiva di questo primo turno di ritorno di campionato. I tre boati che la curva sud ha gridato in concomitanza alle tre segnature dell’Atalanta sulla Lazio. Un 3-0 che spinge di nuovo la Lazio ad un passo dalla serie B. Essere giallorossi è sempre bello, ma questa settimana lo è di più.

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