Giuseppina Bozzacchi, prima "Coppélia", in una stampa del 1870.

Il balletto “Coppélia” al Teatro dell’Opera

Giuseppina Bozzacchi, prima "Coppélia", in una stampa del 1870.“Coppélia, ou la Fille aux Yeux d'Email” (“Coppélia o La ragazza dagli occhi di smalto”) è un celebre balletto-pantomima musicato da Léo Delibes nel 1876 ed ispirato al primo racconto dei “Notturni” di E.T.A. Hoffmann. Dal 28 settembre e fino al 6 ottobre 2013 sarà possibile ammirarlo al dell'Opera su libretto del grande coreografo francese Roland Petit.

La ripresa della coreografia di Petit è affidata al suo erede artistico, Luigi Bonino, che si alterna in scena con Denis Ganio (1, 3, 5, 6 ottobre) e Manuel Paruccini (2, 4 ottobre) nel ruolo di Coppélius, lo strano fabbricante di giocattoli ed un po' mago. Particolarità di tale opera è l'abbandono di tematiche care al Romanticismo, per abbracciare invece l'umorismo.
La storia narra la vicenda del singolare girotondo amoroso fra Swanilda, il fidanzato Franz e, appunto, il mago Coppélius che, per amore di quella donna, finirà per creare a sua immagine una misteriosa creatura, la bambola Coppélia.
Per quanto riguarda piuttosto il ruolo di Swanilda, questo è affidato a tre ballerine del Corpo di Ballo dell'Opera, Alessia Gay (28, 29 settembre e 6 ottobre), Alessandra Amato (1, 2 e 4 ottobre), Erika Gaudenzi (3 e 5 ottobre).
Le scene e i costumi sono firmati da Ezio Frigerio, le luci da Jean-Michel Désiré, mentre sul podio dell'Orchestra del Teatro dell'Opera, troviamo Koen Kessels.
Per informazioni su biglietti ed orari, visitare il sito del Teatro.

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