Locandina Letterature 2013

Storie di sogni diventati realtà a Letterature 2013

Locandina Letterature 2013I have a dream that one day even the state of Mississippi, a state sweltering with the heat of injustice, sweltering with the heat of oppression, will be transformed into an oasis of freedom and justice.
I have a dream that my four little children will one day live in a nation where they will not be judged by the color of their skin but by the content of their character.
I have a dream today!
Parole, queste, che sono entrate nella Storia e, anzi, hanno contribuito a fare la Storia. A pronunciarle, il 28 agosto del 1963, il celebre attivista statunitense e leader dei diritti civili, Martin Luther King. Ricorre, infatti, il cinquantesimo anniversario da quello storico e toccante discorso e Letterature – Festival Internazionale di Roma (realizzato dall'Assessorato alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale, con l'ideazione e la cura artistica della Casa delle Letterature di Roma e con l'organizzazione e produzione di Zètema Progetto ), ormai giunto alla sua tredicesima edizione, ha deciso di ricordarlo, dedicandogli l'intera manifestazione. Stavolta gli scrittori che parteciperanno, tutti nomi importanti del panorama letterario mondiale, saranno chiamati a raccontare un sogno di umanità e civiltà.

Tuttavia tale Festival, che come consuetudine si svolge nella bella cornice della Basilica di Massenzio, ha avuto notevoli problemi in fase di preparazione, in quanto il rischio era addirittura lo slittamento o l'annullamento e questo per la mancanza dei fondi necessari e, quindi, per la copertura finanziaria da parte del Campidoglio. La direttrice Maria Ida Gaeta ha subito lanciato l'allarme, pure perché il Festival ha sempre ottenuto vasto consenso da parte del pubblico e grande considerazione degli scrittori e case editrici. Comunque, alla fine, la situazione si è sbloccata, anche se la manifestazione ha preso il via con un budget ridotto. Tanto per cambiare, a farne le spese vi è sempre la cultura, che ogni volta deve faticare per ritagliarsi il giusto spazio e considerazione. Le istituzione non comprendono l'importanza di chi lavora in questo vasto settore e che, oltretutto, produce pure un ritorno economico, oltre che posti di lavoro. Sono chiaramente discorsi vecchi, che si spera però di non doverli più sentire e fare. Comunque, lo spettacolo va avanti e dieci sono le serate di questa nuova edizione e la formula, più o meno, rimane la medesima, ossia al centro la performance artistica del singolo autore. Oltre a questo, spazio pure alla musica live, alle immagini video e fotografiche che accompagnano il racconto delle esperienze e la lettura dei testi inediti degli scrittori. All'inizio di ognuna delle serate c'è un momento dedicato al racconto delle esperienze scelte, del motivo che le ha portate ad essere state ideate con anticonformismo e coraggio da giovani nei campi della cultura, dell'economia e del sociale. Quindi, prima delle classiche letture dei testi inediti da parte degli stessi scrittori, vi è uno spazio per raccontare storie italiane, esperienze, consolidate o di startup, in particolare di giovani. Il motivo è semplice, ma non banale: i giovani vivono un tempo in cui il sogno e la sua realizzazione non sono troppo lontani e la memoria e la vita sono, invece, più vicine.
Roberto SavianoIl Festival ha preso il via l'11 giugno e proseguirà fino al 3 luglio. Ricco il programma che, nonostante il già citato budget ridotto, vede tra gli altri la partecipazione dei Finalisti al Premio Strega 2013, Emanuele Trevi, Jennifer Egan (Premio Pulitzer nel 2011 con il libro “Il tempo è bastardo” ed edito da Minumum Fax), Scott Hutchins, Simonetta Agnello Hornby, Chiara Gamberale e Zadie Smith (autrice che si è portata a casa svariati premi, tra cui il Whitbread First Novel Award 2000 e il Guardian First Book Award). Menzione a parte va alla presenza di Roberto Saviano che, nella serata conclusiva di mercoledì 3 luglio, proporrà “In medias res”, Storie di informazione indipendente. Saviano è tornato con un nuovo lavoro, “ZeroZeroZero” (Feltrinelli), che subito ha guadagnato i primi posti della classifica dei più venduti. L'esperienza maturata partecipando alle fortunate trasmissioni tv assieme all'amico fidato Fabio Fazio, ha permesso all'autore di “Gomorra” di raggiungere una popolarità ancora più vasta. Certo, magari si potrebbe contestare una sua presenza troppo massiccia, la tendenza ad erigersi a difensore del “Bene”, di tenace paladino nella lotta alle varie Mafie, tuttavia la sua bravura nella comunicazione è palese, il suo essere capaci di fare arrivare il messaggio a tutti, a chi è bene a conoscenza delle questioni da lui esposte, ma anche a qualsiasi tipologia di lettore e pubblico.
Per conoscere, invece, il programma completo, ottenere informazioni, occorre visitare il sito del Festival.
Il “Sogno” di Martin Luther King è, ovviamente, un'altra cosa, ma speriamo che polemiche e problemi del genere non si debbano più ripetere e che la cultura rientri sempre tra le priorità di chi amministra le nostre città, la nostra nazione. Dovrà solo rimanere un sogno?

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